lunedì 17 novembre 2008

Recensione: 007 Quantum of Solace.

Fino a qualche anno fa, un nuovo film di James Bond, non attirava moltissimo la mia attenzione tanto da farmi andare al cinema a vederlo. Con l'ultimo 007, Casinò Royale, sono rimasto piacevolmente sorpreso, lo giudico un davvero un bel film e questo mi ha fatto cambiare opinione. Prima, le scene assurde, ai limiti dell'impossibile, presenti in questa saga, non mi attiravano molto, succede questo anche oggi, ma dato che è diventata la prassi per la maggior parte dei film, forse mi ci sono anche un po' abituato. Non parlo degli effetti speciali, da considerarsi ormai indispensabili, mi riferisco proprio alle situazioni super paradossali.
La storia è sempre quella, all'inizio c'è il solito inseguimento con le macchine, piacevole perché ambientato in Italia e perché è presente una macchina italiana, l'Alfa 159, che però fa una brutta fine. Dei personaggi italiani presenti in questo film, voglio subito dire che sono doppiati in maniera pessima, dai carabinieri all'inizio, chissà poi dove hanno preso suono della sirena dell'auto, alla signora che fa cadere il cesto nelle scale.
Il film è carico di azione, a volte anche troppo, e le scene possono diventare un pò confuse, nota positiva rimane sempre Daniel Craig, sarà probabilmente ricordato come uno dei migliori Bond, arrbbiatissimo e inflessibile, un vero uomo di ghiaccio, anzi forse in questa pellicola il termine giusto sarebbe "all'azoto liquido". Nota positiva, secondo me, è anche il cattivo, Mathieu Amalric, molto buona la sua interpretazione. Fra le due Bond girl: Olga Kurylenko e Gemma Arterton, preferisco la seconda, che fa purtroppo una brutta fine, come quasi sempre del resto, nei film precedenti.
Alla fine il film non mi è dispiaciuto, il voto finale per me è un 6,5, sicuramente sarà più apprezzato dai non cultori della serie, l'idea di avere un James Bond alla Jason Bourne a me non dispiace, ma è una denaturalizzazione. Sperimo nei prossimi film in una regia migliore.

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