giovedì 21 febbraio 2008

Un post politico.

Come ormai quasi tutti sanno quest'anno il 13 e 14 aprile ci troviamo di fronte ad un appuntamento quasi imprevisto: "nuove elezioni". Dico quasi perché a inizio gennaio c'era stata una notizia passata praticamente inosservata dai telegiornali nazionali: il referendum sulla nuova legge elettorale (spettacolare mossa di Ferrara che ha deviato l'attenzione sulla legge sull'aborto). Superata la parte burocratica la votazione si sarebbe dovuta svolgere in primavera, salvo il verificarsi di una condizione, ossia lo scioglimento del Parlamento, cosa immediatamente avvenuta, dopo le performance di Mastella. Ricordiamo che il referendum, voluto fra gli altri da Beppe Grillo, con esito quasi sicuramente scontato, avrebbe migliorato nettamente le prospettive politiche italiane, con la quasi sicura cancellazione dei partitini e delle imposizioni di loro leader .. Dopo la caduta del governo, è avvenuto immediatamente l'esodo di due partitini (Mastella e Dini) verso la vecchia opposizione, stranamente in quel partito che aveva voluto questa legge elettorale approvata pochi mesi prima delle elezioni del 2006 (ricordiamo le modifiche principali: il precedente meccanismo misto, per tre quarti a ripartizione maggioritaria dei seggi, è diventato un sistema di assegnazione dei seggi quasi completamente proporzionale, con eliminazione della scelta delle preferenze, con sistemi diversi per la camera e per il senato) il suo stesso ideatore e Calderoli l'aveva definita una porcata, come si può vedere in questo video, creata per rendere difficili le cose al nuovo governo
Perchè questa prefazione sulla legge elettorale, lo spiego subito, dato che ovviamente non è stato trovato un accordo per modificarla prima delle nuove elezioni, potremmo ritrovarci fra pochi mesi a rivivere gli stessi problemi che ci sono stati adesso. Infatti Berlusconi, che era super sicuro di vincere potrebbe ritrovarsi ad avere le stesse grane di Prodi al senato.
Facciamo un'analisi della situazione politica italiana approfondendo quello che è accaduto in questi mesi.
La nascita del Partito Democratico (avvenuta dalla fusione di Democratici di Sinistra e Margherita) ha fatto fare passi avanti di anni luce alla sinistra italiana, soprattutto con la scelta di presentarsi da soli, infatti subito dopo si è creata l'aggregazione di Rifondazione, Comunisti Italiani e Verdi nella nuova formazione denominata Sinistra Arcobaleno. Per anni abbiamo assistito alla scissione dei partiti, mentre ora ci si ritrova ad avere delle fusioni, poi non è da poco la scomparsa di falce e martello dalle liste .Con Berlusconi dato per stravincente la mossa di correre da soli del Partito Democratico è sicuramente azzeccata, probabilmente verranno presi i voti di chi non avrebbe mai voluto votare comunista, in più bisogna tenere da conto che una personalità forte ed equilibrata come Veltroni, può ottenere parecchi consensi con in più la sua esperienza positiva di sindaco di Roma dove ha ottenuto elogi da destra a sinistra, o perlomeno fino alla sua candidatura alla guida del partito democratico, da lì in avanti si sono i iniziati a vedere servizi e articoli inneggianti al degrado di Roma.
Per ora un punto Veltroni lo ha già a suo favore, l'aver stemperato gli animi della sfida, poi sembrerebbe il primo antagonista di Berlusconi che gli sta simpatico.
Il recente accordo del Partito Democratico con l'Italia dei Valori, è un altro punto a favore, il partito di Di Pietro è stato l'unico che non ha mai sbagliato una mossa nella vecchia legislatura (vedi l'indulto, intercettazioni, De Magistris, ponte sullo stretto, autostrade, poi nei vari sondaggi sempre considerato il miglior ministro). La scelta di non presentarsi con condannati e con la lista dei candidati, sarebbe una vittoria anche per il comico Beppe Grillo che per questo aveva indetto il VDay, per non parlare dell'ultima mossa che consiste nel non candidare persone che hanno già avuto tre legislature (Grillo ne chiedeva 2), portando all'esclusione di personaggi scomodi come De Mita.
Per quanto riguarda il centrodestra Berlusconi parte da super favorito, ma indietro su tutto al suo concorrente, ha dovuto in fretta e furia a creare il nuovo partito Popolo delle Libertà, in risposta al Partito Democratico, e non ha ancora praticamente avviato la sua campagna elettorale, mentre Veltroni ne sta facendo una all'americana, su un bus ecologico che gira l'Italia, trovando sicuramente ogni giorno spaziano nei mass-media, poi notizia di oggi (il post ho iniziato a scriverlo una settimana fa) sembrerebbe che anche Fini voglia non presentare alle liste elettorali i condannati.
Il fatto di essere legato ai tanti partiti non l'aiuterà sicuramente (vedi cosa è avvenuto in questi anni nel centro sinistra) e lo strappo con casini in più ha complicato le cose (comunque finché non lo vedo alle elezioni non ci credo), con lui sarebbe stata una vittoria totale.
Sembra che tutti i difetti presenti nella coalizione di sinistra nelle vecchie elezioni siano ora passati dall'altra parte, uno dei cavalli di battaglia del passato ossia la presenza dei comunisti non può più essere utilizzato, mentre adesso il Popolo delle Libertà si ritrova al contrario molto sbilanciato a destra.
In questa coalizione non riesco a vedere molti lati positivi, Berlusconi si presenta come candidato per la quinta volta consecutiva (record assoluto) e rischieremmo di ritrovarci nuovamente come nel ministro dell'economia Tremonti (meriterebbe un post tutto suo), che nei precedenti anni di ministero ha dilapidato il bilancio statale, ma perchè non fanno come gli avversari e piazzano un ministro tecnico, in questo ministero delicato (uno alla Mario Monti, ma penso riusciranno a farselo fragare).
Sulla Rosa Bianca, non ho nulla da dire, spero per loro che non decidano di inglobare Mastella (potrebbe essere la loro fine).
Credo di aver scritto abbastanza, cercherò di aggiornare la situazione e in un prossimo post cercherò di fare un'analisi del bilancio statale di questi anni, penso sarà abbastanza complicato.

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