Articolo scritto nei giorni scorsi da Taffy.
Potremmo discuterne all'infinito, probabilmente dividendo ancora l'opinione pubblica tra il 47% favorevoli ed il 47% contrari alla sospensione delle cure a Eluana Englaro. Il 6% si trova a non avere una presa di posizione.. Le statistiche del professore Mannheimer rappresentano il solito dualismo italiano che trova riscontro in decisioni politiche volte a strumentalizzare la vicenda. Nessuno si può tirare fuori da questa storia. Sia per ragioni etiche e morali. Sia per motivazioni politiche.
Da una parte sono schierati coloro che vorrebbero dare uno scrollone al Governo approfittando della situazione, dall'altra il Governo che soffre di sudditanza ecclesiastica e si fa forte della voce di Sua Santità. Ma questo non è un bel momento storico per Città del Vaticano, e la storia insegna che per salvare capre e cavoli, si cerca sempre di dare una diversa interpretazione degli eventi e delle decisioni prese da chi detiene il potere in genere.
Non si può decisamente rimanere indifferenti alla storia di Eluana come persona e come situazione familiare. Questo dovrebbe farci capire che esistono realtà dove la libertà delle persone è davvero limitata e talvolta costretta a tortura psicologica e fisica che va ben al di là di una frustrazione politica. Le democrazie di oggi talvolta sembrano essere in maniera sottile più crudeli dei regimi medioevali. Sto esagerando, ma il comportamento dei nostri politici fa pensare a questo, vista l'influenza che riesce ancora ad esercitare lo Stato Cattolico sulla vita temporale degli italiani.
D'altro canto bisogna riconoscere la difficoltà nel creare uno strumento legale che non consenta a chiunque di trasformare il fenomeno dell'eutanasia in un motivo di "piccola pulizia etnica" che vedrebbe coinvolgere migliaia di persone davvero probabili al recupero. E' altresì vero che non accettando nessuna eventualità di sospensione assistenziale in casi come quello di Eluana, si farebbe il solo interesse politico di alcuni e delle tasche delle numerose cliniche e case farmaceutiche che sulle cure assistite guadagnano fior fiori di milioni di euro.
Allora vogliamo smetterla con i moralismi, etiche politiche e spirituali, indecisionismi d'interesse, etc. etc.?? La vita è un bene prezioso. Ma ha un inizio ed una fine. E nessuna decisione legislativa dovrà mai decidere veramente della vita degli altri nel bene o nel male. Qualsiasi cosa succeda. Non facciamone una discussione politica.
Vi invito a leggere quanto riportato in merito alle vicende giudiziarie sul caso Englaro attraverso questo link.
martedì 10 febbraio 2009
Correttezza costituzionale?....
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