martedì 3 marzo 2009

Inkheart - La leggenda di cuore d'inchiostro

A distanza ravvicinata mi sono ritrovato a vedere tre film con Brendan Fraser, Viaggio al centro della terra 3D, recensito nel blog, la mummia la tomba dell'imperatore dragone e questo InkHeart - La leggenda di cuore d'inchiostro, l'attore non lo considero fra i miei preferiti e in questo film non mi ha convinto molto, come del resto gran parte dei suoi colleghi qua presenti.
La pellicola è tratta da un romanzo di Cornelia Funke, si tratta di una trilogia e speriamo che ai produttori non venga in mente di realizzare un seguito. L'idea è bella, probabilmente lo sarà stato anche il libro, ma la realizzazione cinematografica lascia un po' a desiderare.
La storia è quella di un rilegatore di libri che possiede il dono chiamato "Lingua di fata", ossia leggendo un libro a voce alta può far apparire i personaggi e le situazioni presenti nel racconto, purtroppo non conoscendolo e non sapendolo controllare, riesce solamente a combinare disastri, la moglie verrà trasportata in un libro mentre i personaggi prenderanno vita nella realtà. La storia che ci viene proposta è quella di lui con la figlia che cerca di ritrovare il libro che ha incasinato la sua vita, per poi riportare indietro sua moglie.
Il film è sicuramente adatto a un pubblico più giovane, bella l'idea di ritrovare all'interno della pellicola personaggi di altri famosi libri, come il minotauro, l'unicorno, il coccodrillo di Peter pan, il cagnolino del mago di Oz e uno dei 40 ladroni. Trattandosi però di un fantasy e della produzione del Signore degli anelli, mi sarei aspettato un po' più di azione. La cosa che mi aveva incuriosito di più per vederlo, è il fatto che è girato principalmente in Italia: Alassio, Albenga, Balestrino, Laigueglia e Entracque, che rappresentano sicuramente una delle note positive del film.
Chiudo raccontandovi una chicca, una di quelle cose che non bisognerebbe vantarsene in giro, ma che rappresenta la parte più divertente della serata, cioè l'aver sbagliato sala di proiezione nei multisala può accadere anche questo, un errore di svista ha trasformato la fila cinque nella nostra sala di proiezione, invece della tre, per fortuna ce ne siamo accorti subito, stava iniziando la proiezione di Ex e ci siamo diretti immediatamente in quella giusta, dove ci aspettavano altri 15 min di pubblicità. Sarei stato veramente curioso di vedere le facce delle persone che ci hanno visto di scatto andare via, probabilmente dovevamo prendere il tutto come un avvertimento, del resto anche il ragazzo che stappava i biglietti ci aveva detto: " fate pure cosa volete".
Quindi in conclusione il mio voto per questa pellicola è negativo: 5.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Se interessa io sono andata a vedere Ex e mi è piaciuto moltissimo!Se restavate nella sala sbagliata vi andava meglio!
Ki

nandre ha detto...

Già peccato che lo avevo già visto anche io, il commento lo trovate un pò più sotto.
Ciao Ki.

Anonimo ha detto...

E hai ragione!mi era svuggito!
Alla prossima
Ki