Se non avete letto bene il titolo di questo post, vi prego di rileggerlo, termina con un numero e una lettera: 3D. Immagino che sappiate che questo film è stato creato per essere visto in tre dimensioni, ma purtroppo in Italia le sale che hanno a disposizione questa tecnologia sono veramente poche. La parte più difficile è stata quindi trovare il cinema che proiettasse la pellicola in questa particolare tecnica, la scelta è caduta su multisala di Rozzano a Milano, prenotazione on-line e difficoltà a trovare posti disponibili, ma alla fine ne è valsa proprio la pena. Se siete stati a Gardaland al cinema dinamico potrete sicuramente immaginare di cosa si sta parlando, con la differenza che lo spettacolo non dura pochi minuti ma un'ora e mezza.
All'inizio della pellicola ci si sente un po' spaesati, e, al contrario di un film normale, si è portati a concentrarsi sui piccoli dettagli, ad esempio quando il protagonista è in camera e parla al telefono, lo sguardo è diretto verso tutti gli oggetti d'arredamento presenti, che rendono subito l'idea della tridimensionalità.
Il film non è malvagio, la storia ovviamente non è per nulla originale, ma questa particolare visione lo rende fantastico, devo ammettere che i creatori sono riusciti nel loro intento. Quello che mi sono subito chiesto è come potevano apparire nella versione normale alcune scene, se presenti, realizzate per essere viste in tre dimensioni, per citarne alcune: lo sputo nel lavandino all'inizio, il volo degli uccelli verso lo spettatore oppure quando vengono raccolti alcuni oggetti e le sembra che ci venga dato un pugno in faccia. Ritornando a Gardaland, nel film è presente una scena ricollegabile a uno degli episodi del cinema dinamico, quella dei carrelli nella miniera, mi devono sempre spiegare come è possibile che uno scambio faccia andare tre carrelli attaccati in tre direzioni diverse!
Fra le scene comiche della serata quella successa a Gian, nella scena in cui il ragazzo si risveglia di fianco ad uno scheletro, molto realistica, la sua vicina di poltrona, per lo spavento ha pensato bene di lanciare in aria il suo bicchiere di poc corn, facendogli la doccia, probabilmente anche questo faceva parte del 3D.
Concludendo il film merita moltissimo nella visuale in tre dimensioni, lasciando veramente a bocca aperta, sembra sempre di essere lì presenti all'interno della scena, vi sono tante ambientazioni a dir poco fantastiche e molte immagini sembrano talmente vere da risultare quasi irreali, la valutazione per questo tipo di pellicola non può quindi che essere alta (un 8), la trama scorre molto veloce e i 90 minuti volano, di contro questo tipo di immagini possono portare lo spettatore a distrarsi per la voglia di curiosare. Probabilmente se fossi andato a vederlo in modalità normale non so se il mio voto avrebbe superato la sufficienza.
lunedì 26 gennaio 2009
Viaggio al centro della terra 3D.
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3 commenti:
Anche io voglio vedere viaggio al centro della terra!!!! E' inaccettabile che a genova non ci sia un cinema attrezzato....
e finalmente ieri sera l'ho visto anche io!!!!!sono però andata a sanremo al cinem a ritz...che peraltro è solo il nome di una sala presente all'interno dell'ariston.
e infatti questo è l'ultimo we in cui il film viene trasmesso,perchè poi iniziano i lavori per il festival.
la trama è scarsina...ma gli effetti3D davvero una meraviglia.certo non ancora perfetti:talora i margini erano un po' sfocati,idem quando la scena si muove un po' troppo velocemente.
ne è davvero valsa la pena.
finalmente una vera novità nel mondo del cinema.
PS per andre:più credibili la spazzatura o i vigneti?
Sono contento ti sia piaciuto, in particolar modo apprezzo il tuo avvicinarti alle nuove tecnologie.
Ti rispondo subito alla domanda, probabilmente se fossero atterrati nella spazzatura, all'uscita del vulcano, avremmo capito tutti che si trattava di Napoli, ma probabilmente la produzione aveva paura delle vie legali. Confermo alcune sfocature, ma non mi sono sembrate così evidenti, Rozzano è Rozzano,così così anche le scene veloci.
Una nota finale mi sembra di essermi dimenticato nel commento dell'uccellino di Del Piero, che mi hai ricordato tu nel messaggio, chissà cosa ha pensato Alex se ha visto il film.
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